lunedì 24 luglio 2017

TORTELLO AL MASCARPONE CON CORIANDOLI DI PEPERONE DI CARMAGNOLA ALLA SABA E PANCETTA CROCCANTE



 
Quando a inizio luglio mi è giunta la comunicazione della partecipazione alla 68esima edizione di Peperò, la Sagra del Peperone di Carmagnola      ho realizzato che stavo per raggiungere un obiettivo che rincorrevo da tempo.
Re Povron e la Bela Povronera, nei loro costumi rosso scarlatto, guidano la sfilata delle maschere per le vie di Carmagnola. Un omaggio che la cittadina piemontese dedica al suo prodotto più illustre, quel “Re peperone” (re povron in dialetto con la sua compagna povronera) celebrato da più di sessant’anni con una grande sagra di fine estate. 
Io, proprio io, con altri 9 food-blogger provenienti da tutta Italia sono stata selezionata per presentare una ricetta della mia regione che vedesse protagonista il peperone di Carmagnola. 
Dopo tanto lavoro vedo  realizzato un sogno, partecipare a eventi nazionali volti a valorizzare la nostra Italia; e tutto questo alimenta il “mio” percorso professionale.
Subito felice e propositiva mi sono documentata : Il peperone, pianta esotica di origine probabilmente sudamericana (Perù), venne introdotto in Europa nel secolo XVI, dove si diffuse rapidamente nelle regioni a clima temperato intorno al XVIII secolo. All'inizio del Novecento la specie si diffuse anche nel Carmagnolese, dove trovò un ambiente pedoclimatico particolare. L'arrivo tardivo nella zona è suffragato dai vecchi ricettari piemontesi di fine '800, che non considerano in alcun modo il peperone (mentre si conosceva già il "pomi d'oro"). Sembra che le prime esperienze di coltivazione risalgano agli anni intorno al 1915 nella fraz. Salsasio (dietro sollecitazione di un tale Ferrero, commerciante di ortaggi sulle piazze torinesi).
 Facile chiamarlo peperone di Carmagnola, ma non è cosi: quadrato, lungo a corno di bue, trottola e tematico, di colori, gialli, rossi, verdi e striati. Carmagnola non è solo peperone: è terra di confine fra la Provincia Granda (Cuneo) e la periferia Sud di Torino. Famosa per via della tragedia manzoniana, oggi è la capitale del peperone, coltivato intensivamente.
Ma come può una emiliana riuscire a far conoscere la sua terra e la sua tradizione inserendo un elemento così importante?  Seduta davanti a un meraviglioso cesto di Peperoni di Carmagnola mi lascio trasportare dai loro lucenti colori e da quel leggero sentore che stuzzica il mio naso. La mia mente inizia a viaggiare, li prendo in mano li tocco e li accarezzo, e continuo a pensare a cosa farne. Un’idea inizia a prendere forma nella mia mente…la pasta fresca ripiena, forte simbolo della mia terra. Ho deciso, voglio preparare un tortello speciale, con un cuore di velluto e un ragù di coriandoli colorati!
A voi il verdetto, perché assaggiando questa squisita pietanza, sarete la mia bocca, il mio palato, i miei occhi e il mio naso.
Ecco la ricetta.
 

Ingredienti

2    uova fresche grandi
200g farina tipo “0” 
150g ricotta vaccina ben sgocciolata
150g mascarpone
1    tuorlo
Sale e pepe
 
2    peperoni gialli
2    peperoni rossi
½    scalogno
2    rametti di timo fresco
10   cucchiai di Saba (mosto d’uva cotto)
Olio evo e sale
 
1 noce di burro
100g pancetta dolce stesa


 

 
  
 
Preparazione
Impastate uova e farina fino a ottenere un panetto liscio, avvolgete con pellicola e fate riposare circa un’ora.
In una ciotola, versate la ricotta, il mascarpone il tuorlo d’uovo e regolate di sale e pepe. Amalgamate bene e trasferite in una sac a poche che riporrete in frigorifero.
Mondare i peperoni privandoli dei semi e delle nervature bianche. Tagliateli a listarelle e poi a cubetti, tipo coriandoli.
In una padella, scaldate a fuoco basso, 4 cucchiai l’olio con lo scalogno intero e il timo per almeno 5 minuti, poi eliminate di odori. A questo punto alzate la fiamma e aggiungete i peperoni, fate rosolare per alcuni minuti, aggiungete la Saba e portate a cottura a fuoco moderato regolando di sale.
In un’altra padellina, fate dorare la pancetta fino a renderla croccante, poi trasferite le fette su carta cucina, per eliminare il grasso in eccesso.
Stendete la sfoglia, ritagliate i quadrati di circa 6x6 e farciteli col ripieno al mascarpone, quindi ripiegate a tortello.
Lessate i tortelli in acqua bollente salata e scolateli in una padella col burro e poca acqua di cottura, mantecate e trasferite nel piatto di portata. Condite col ragù di peperoni e cospargete di pancetta croccante sbriciolata al momento.
I sapori e le consistenze così ben separati, regaleranno a ogni boccone emozioni diverse.

 


 


 
 
 
 

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