A Carnevale
si frigge, punto e basta!
In questo
periodo dell’anno tutto è ricco, colorato, allegro, saporito e i dolci fritti
non si risparmiano.
Perciò, condividere
questa semplice e golosa specialità dalle mille varianti, è doveroso.
Un dolce bonbon con origini
Romagnole, un impasto di base aromatizzato con liquore e vaniglia,
che poi può essere servito con cioccolato, creme, marmellata o semplicemente
brinato con lo zucchero, ma la sua principale caratteristica è la fragranza
esterna e morbidezza del suo cuore.
Molto intrigante
e divertente, è anche la versione da passeggio, servita nel tipico cartoccio a cono.
Ingredienti per circa 60 castagnole
3 uova intere
2 tuorli
50g zucchero
30g olio di girasole
65g Sassolino (liquore all’anice tipico di
Sassuolo)
400g farina tipo 0
1 bustina di lievito chimico vanigliato
1 pizzico di sale
Preparazione
In planetaria,
montate uova e tuorli con il liquore e l’olio versato a filo (come se fosse una
maionese). A parte miscelate la farina con lo zucchero, il sale e il lievito. Fermate
la planetaria e inserite a mano, con l’aiuto di una spatola e a più riprese,
tutte le polveri. Risulterà un impasto semi duro.
Portate a 170/175°C
l’olio di arachidi e con l’aiuto di un pallinatore da gelato, fate cadere l’impasto
nell’olio caldo, La dose giusta per ogni castagnola è un poco meno della metà
della capienza del pallinatore.
Fate attenzione
alla temperatura dell’olio, se sale troppo rischiate di bruciarle fuori senza
cuocerne l’interno.
Scolate le
castagnole su carta da cucina e ancora tiepide passatele nello zucchero
semolato, facendole roteare, quindi traferitele su di un vassoio da portata. A questo
punto potete scegliere di irrorarle con l’alchermes o con cioccolato fuso. Sono
ottime anche servite con uno zabaglione al marsala.
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